In questo periodo d’inattività lavorativa abbiamo avuto tanto tempo per riflettere sulla nostra personale.
Continuamente bombardati dalla televisione, radio, giornali, social da notizie disfattiste mi hanno portato ad avere paura del mio futuro.
Le nubi buie che si stagliavano all’orizzonte si sono avvicinate velocissime e hanno occupato tutto il mio cielo.
Tutte le incertezze sul futuro, sia personale che della nazione, mi hanno portato ad avere paura del mio futuro.
Voglio condividere con voi la mia esperienza personale per darti una via di uscita da questo brutto periodo che stiamo subendo perché non l’abbiamo voluto, ci è capitato tra capo e collo.
Nessuno poteva pensare che nel XXI secolo ci potesse essere una pandemia mondiale che ci obbligasse a rinunciare a quasi tutte le nostre libertà che sia noi che i nostri avi ci siamo guadagnati nel tempo.
La paura porta all’immobilismo, si scappa dai problemi senza affrontarli o come ultima chance ci si prepara alla lotta per la vita.
Non siamo più abituati a lottare per la sopravvivenza.
La modernità ci ha dato la possibilità di rimuovere dal nostro pensiero comune tante cose che fanno parte della natura umana.
Anch’io che sono un Coach, dove aiuto le persone a uscire dalle situazioni di stallo e a restituire la fiducia nel futuro, mi sono ritrovato con gli stessi problemi dei miei clienti.
𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗵𝗼 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗮 𝘂𝘀𝗰𝗶𝗿𝗲 𝗱𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗯𝗮𝗿𝗮𝘁𝗿𝗼?
Ho fatto self-coaching che mi ha aiutato a risollevarmi ma ho la fortuna di avere al mio fianco la mia compagna, la famiglia e amici Coach che mi hanno supportato. Si hai capito bene, anche i Coach hanno bisogno dei Coach.
Ognuno di noi ha bisogno di una guida che ti aiuti a vedere la situazione da un’altra prospettiva.
Quando ci sei dentro vedi le cose solo dal tuo punto di vista, il Coach ti apre la mente finché non vedi il problema per quello che è, solo un ostacolo sulla tua strada.
Per ogni problema c’è sempre una soluzione. Forse non la troveremo oggi, ma c’è.
Dobbiamo trovare la forza nelle nostre risorse emotive più profonde.
Grazie a questo ho ritrovato il mio solito entusiasmo per lottare per me stesso e per i miei sogni.
Non mi trovo più nel fiume in piena, in balia della corrente.
Sono riuscito a raggiungere la sponda e ora vedo il fiume per quello che è. Un fiume!
Come un fiume calmo ci porta lontano anche un fiume in piena ti può far scoprire nuovi obbiettivi che non avevi preso in considerazione.
Il mio fiume mi ha dato tanta energia.
Ho capito quali sono i miei valori. La famiglia, i miei mentori, i miei amici hanno trovato la giusta collocazione che prima davo per scontato perché preso da tante cose che facevo in automatico.
Ho capito l’importanza del tempo. Prima facevo tante cose, tanto per farle perché dovevo farle, ora le faccio dando la giusta importanza che meritano. Impiego più tempo perché le faccio per farle bene, con amore e passione.
Ora, più che mai, sono impegnato su come creare la mia attività lavorativa e sociale che mi permetta di dedicare tempo ai miei valori.
Non sarà semplice lo so! …e ci vorrà tempo per raggiungere questo mio traguardo.
Sicuramente durante il tragitto commetterò ancora degli errori, tutte le volte che cadrò mi rialzerò sempre con maggior entusiasmo. Dagli errori imparerò a trarne esperienza per non commetterli più in futuro.
𝗖𝗼𝘀𝗮 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗺𝗲 𝗱𝗼𝗽𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼?
Anche nei momenti più bui della vita non dobbiamo mai smettere di credere in noi stessi.
C’è sempre una luce in fondo al tunnel.
Non smettiamo mai di lottare per quello che riteniamo utile per noi e per la società.
Mettiamoci tutto noi stessi e l’ardore che ci anima per raggiungere la nostra meta.
La prossima volta che ti trovi davanti a un problema non abbatterti.
Mettiti in gioco. Sarà l’occasione per ritrovare te stesso e nuovi stimoli per raggiungere nuovi traguardi
Gli ostacoli che incontri non vederli come un muro invalicabile. Spesso sono opportunità per migliorare noi stessi e usare le tue potenzialità che non sai di possedere.
Non porti dei limiti le barriere sono solo nella tua testa.
Credi in te stesso.